Castello fantasma e ciò che ne rimaneva

Castello Fantasma
2 minuti di lettura

Monte Calpazio – Salerno, Capaccio

Seminascosto tra le rocce e la vegetazione del Monte di Capaccio vecchio, i ruderi del castello fantasma dominano ampiamente la sottostante pianura di Paestum (SA). Salire fin quassù significa accostarsi ad un pezzo della storia del Cilento, che ci riporta alla congiura dei Baroni contro il potente Federico II.
Dal Castello fantasma si scorge un panorama incantevole che si apre come un immenso anfiteatro dove la natura si interseca con la presenza umana, particolarmente evidente nei campi squadrati, nei centri abitati, nelle strade e nei canali.
Numerosi i temerari si involano con i loro deltaplani per scrutare il paesaggio, così come lo fanno gli uccelli che abitano le rupi di queste montagne. La denominazione di Castello fantasma, deriva dal fatto, che trascorsi i vari anni, del castello è rimasto ben poco, poco più di uno “spettro” di quello che si ergeva un tempo.

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Info Utili

Castello Fantasma
– Visitabile gratuitamente 💸
– Necessario un percorso di trekking semplice 🥾
– Tempo di permanenza 5/6 ore 🕞
– Stando in zona, si potrebbe andare a visitare il santuario dello Getsemani ⛪

La Storia

Nella storia il castello fantasma ha assistito a diverse peripezie, senza ombra di dubbio la più importante fu la congiura di Capaccio.

La congiura di Capaccio, preparata segretamente dal 1245 contro Federico II di Svevia e realizzatasi nel 1246 prende il nome dal castello di Capaccio dove convennero infine i cospiratori, all’avvenuta scoperta della congiura e dove se ne consumò l’epilogo nel luglio 1246. L’obbiettivo principale era uccidere Federico II, il figlio Enzo ed Ezzelino.

Tuttavia ,nel corso del tempo, uno dei congiurati, si pentì e tradì i suoi compagni informando Riccardo Sanseverino, conte di Caserta e futuro genero di Federico, della congiura. Lo stesso comunicò a sua volta la notizia all’Imperatore, che cadde in una momentanea depressione, ritenendo di non meritare una sorte simile. Venuto a conoscenza della cospirazione, Federico II fece immediato ritorno nel Regno.

Federico cinse d’assedio il castello nell’aprile del 1246 e la fortezza cadde dopo soli tre mesi, nel caldo di luglio. Federico II ottenne la vittoria perché riuscì a sabotare la grande cisterna maggiore, del castello medesimo, lasciando senza acqua i 150 uomini e le 20 donne che vi si erano riparati. I congiurati furono incarcerati andando incontro al giudizio dell’imperatore, tra accecamento,mutilazione e messa a morte.

In conclusione emise anche un’ordinanza per la distruzione del castello stesso; distruzione avvenuta solo parzialmente.


Come arrivare

Per poter arrivare al Castello fantasma è necessario effettuare un piccolo percorso di trekking. E’ consigliabile parcheggiare l’auto a Capaccio Vecchio – c/o santuario Madonna del Granato. Proseguendo accanto al santuario, lasciandolo alla propria destra, bisogna procedere sempre diritto fino all’arrivo della fontana. Svoltando a destra della fontana (la foto è presente nella galleria in basso) bisogna proseguire salire le scale e seguire le indicazioni.


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