Immerse nel verde dell’omonima Riserva Naturale, le rovine di questa città perduta sono l’ideale per trascorrere una piacevole gita fuori porta.
Monterano, anche conosciuta come Antica Monterano o Monterano Vecchia, è una città fantasma situata nella provincia di Roma. Arroccata su un’altura tufacea, è attualmente inclusa nell’omonima riserva. Le Rovine di Monterano, per la loro bellezza e la relativa vicinanza con cinecittà sono state spesse utilizzate per numerosi film stranieri e italiani
Info Utili
- Ingresso gratuito presso la Riserva Naturale di Monterano 🌲
- Presenti parcheggi gratuiti in loco 🅿️
- Consigliato abbigliamento da trekking, o quantomeno informale 🥾
- A pochi Km è visitabile il Castello di Bracciano 🏰
Cosa vedere nelle antiche Rovine di Monterano
La chiesa di San Bonaventura ed il convento
Superato il portale d’ingresso, tramite un vestibolo si accedeva alla chiesa, con la pianta centrale a croce greca. L’interno risulta armonicamente movimentato dalla presenza di pilastri angolari su basi modanate.
Al corpo di fabbrica della chiesa si addossano le 2 ali porticate del convento,delimitanti un cortile.
Assegnatari del complesso dovevano essere i Padri Scolopi, che si impegnavano per contratto a “tenere Scuola, et insegnare con ogni carità, diligenza, e pazienza li giovani, e fanciulli di detta Terra di Monterano”.
Il castello di Monterano
Il nucleo più antico del castello è costituito da una massiccia torre a pianta rettangolare con basamento a scarpa costruita in più fasi. La torre, ancora visibile sul lato orientale del castello, vicino alla più tarda scalinata di accesso, si innalza nel punto più elevato dello sperone tufaceo.
Il castello è di proprietà della famiglia Orsini, che detiene anche il Castello di Bracciano
Acquedotto
L’avvallamento, una sorta di “sella” che separa e isola la sommità del pianoro di Monterano per renderlo più facilmente difendibile, venne probabilmente creato in età etrusca.
Al XVI secolo si data la costruzione dell’acquedotto, che canalizza l’acqua del fiume Mignone che, sfruttando la naturale pendenza, trasporta l’acqua fino a monterano.
Prima della realizzazione dell’acquedotto, l’approvvigionamento idrico del borgo di Monterano era garantito, oltre dai corsi d’acqua come il fiume Mignone, dalla presenza di numerose cisterne ricavate nel tufo.
Film
Le rovine di Monterano sono state il luogo preferito da molti registi italiani e stranieri. L’antico borgo e le terre circostanti sono state infatti set di quasi un centinaio di film a partire dagli anni cinquanta.
Tra i registi italiani, da citare Mario Monicelli, che qui girò ben note scende di film entrati nella storia del cinema, quali Brancaleone alle Crociate con Vittorio Gassman e il Marchese del Grillo con Alberto Sordi
I paesaggi della Riserva Monterano hanno fatto da sfondo ad altri celebri pellicole, tra cui impossibile non ricordare il colossal americano Ben-Hur con Charlton Heston
Genius Loci – Lo spirito di Monterano
Il genius loci (che possiamo tradurre “lo spirito del luogo”) nella mitologia romana era l’entità soprannaturale caratteristica di un determinato luogo. Questo spirito poteva essere rappresentato da qualsiasi oggetto. Il Genius loci di Monterano, e delle sue antiche rovine, forse si è rifugiato in questo antico albero di fico, presente all’ingresso della Chiesa di San Bonaventura.
Con i suoi quasi 200 anni di età, il fico di San Bonaventura è forse il primo “abitante” di Monterano. Con un fusto di quasi 3 metri di circonferenza, un’altezza di 9 metri e una chioma di 8 metri di diametro, il fico (Ficus Carica L.), per la sua età superiore alla media della specie ,rientra tra gli alberi monumentali del Lazio.
Il Fico, del resto, nel mondo antico era l’albero sacro ad Atena, dea della saggezza e a Dionisio dio del vino, simbolo di immortalità, abbondanza e fecondità.
Gli antichi sacerdoti praticavano la sicomazia, un metodo di divinazione attraverso lee foglie di Fico.
I suoi frutti, freschi o essiccati hanno sempre costituito un’importante fonte alimentare per l’uomo, oltre che per tantissimi animali.
Curiosità – Il Vino Alicante
Monterano fu famosa per la produzione del Vino Alicante, riservato alla mensa di alcuni Papi. Il vino era rinomato per chè i vitigni crescevano su un “terreno molto forte e tufato, rispetto alle grandissime selve che lo circondano.
Scavate nel tufo, al di sotto delle bitazioni di Monterano, si celano ancora cantine fornite di grandi vasche, grotte e un dedalo di gallerie che, possiamo ipotizzare, dovessero servire alla lavorazione e conservazione del prezioso vino di Monterano.
Nonostante i vari tentativi di recupero, il vitigno dell’Alicante è andato perduto nei corsi dei secoli
Come Arrivare
Monterano si può raggiungere:
- Auto, da Roma, percorrendo prima la Cassia e poi la Via Braccianese fino a Manziana; da qui, girare sulla Provinciale 3/A verso Tolfa-Civitavecchia per due chilometri e girare ancora sulla destra, seguendo le indicazioni per Canale Monterano.
- Treno, da Roma Ostiense prendere il locale per Canale Monterano via Manziana.
- Autobus locali (CoTral, Seatour) in partenza da Roma Saxa Rubra diretti a Manziana e a Canale Monterano.
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Classe ’87, made in Napoli. Amante della tecnologia, appassionato di Droni e patito dei Video e del montaggio. Condivido le mie esperienze. La mia visione del mondo…in 4K
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